L’insonnia nei bambini è il disturbo del sonno che richiede più frequentemente l’aiuto del pediatra.

Nei primi due anni di vita essa è presente in circa il 20-30% dei bambini, mentre dai tre anni in poi si riduce al 15%.

Due terzi dei bambini affetti da insonnia continuano a dormire male anche passati i cinque anni di età. Spesso tale problema li seguirà anche durante la seconda infanzia e l’adolescenza.

L’insonnia può divenire causa di alcuni problemi fisici e cognitivi: cattiva concentrazione, irritabilità e comportamenti aggressivi, tutti problemi comuni e piuttosto difficili da gestire. Alcuni medici pediatri consigliano la somministrazione di Melatonina, soprattutto nei bimbi affetti da insonnia cronica.

Ma cos’è la Melatonina?

La Melatonina è un ormone rilasciato dall’epifisi, una ghiandola situata alla base del cervello.

Ci siamo mai chiesti perché in una stanza buia avvertiamo nella maggior parte di noi un senso di torpore e di rilassamento, mentre se ci troviamo in una stanza ben illuminata abbiamo la tendenza a stare svegli e reattivi? La risposta è semplice! Tale ormone si concentra maggiormente nel sangue durante le ore notturne per l’assenza di luce per poi ridursi gradatamente alle prime ore del mattino.

Una maggiore esposizione al sole ne inibisce la produzione in modo eccessivo. La sua funzione è quella di regolare il ritmo sonno-veglia, indicando al corpo, in modo naturale, quando deve dormire e quando deve restare sveglio.

La Melatonina nei bambini

Attraverso la placenta, la Melatonina passa dal corpo della madre al feto.

Appena nato, il bimbo riceve questo ormone tramite il latte materno; trascorso qualche giorno dalla nascita, il neonato inizia a produrlo naturalmente nel suo corpo. Ma il ritmo di produzione, non è ancora pienamente stabilito per tutto il suo primo anno di vita, motivo per il quale il piccolo dorme in modo irregolare.

Il livello di Melatonina continua a crescere nel bambino fino all’età di sette anni ed inizia a diminuire nel periodo della pubertà per dare spazio agli ormoni sessuali.

Come capire la natura del disturbo?

Solitamente, i bambini si mostrano particolarmente irritabili proprio a causa della loro eccessiva stanchezza oppure non riescono a trovare un modo ottimale per addormentarsi o riaddormentarsi. Somministrare questa sostanza non è la soluzione ideale in questi casi. Piuttosto, potrebbe essere più indicato fare il bagnetto la sera prima di metterlo a letto oppure leggere un libro che lo aiuti a stimolare il sonno. Ma se il piccolo stenta a prendere sonno anche se non dorme a sufficienza, potrebbe essere presa in considerazione la possibilità di una mancanza di Melatonina.

È indicato somministrarla ai bambini?

Secondo alcune opinioni rilasciate durante il Convegno Nazionale della Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche del 2012, la Melatonina va somministrata nei bambini con molta cautela.

Infatti, non sempre la causa della loro insonnia può essere attribuita alla carenza di questo ormone. Possono essere molteplici le origini di questo disturbo, come ad esempio il suo stato emotivo, le abitudini del piccolo, le attività svolte durante il giorno e molte altre motivazioni particolari a volte per nulla attinenti con la Melatonina.

Quando è il caso di somministrarla?

La Melatonina è un ormone e come tale può generare effetti contrari, nel caso in cui essa venga somministrata artificialmente a bambini o adolescenti.

Data la sua natura, essa potrebbe interferire con lo sviluppo ormonale. Tra l’altro essendo un integratore bisognerebbe realmente sapere se c’è effettivamente una carenza di quell’ormone prima di somministrarlo. Comunque è sempre necessario interpellare il medico pediatra, prima di prendere tale decisione.

Rischi a cui si può incorrere

È importante, comunque, sapere che esistono alcuni casi in cui tale ormone non può essere somministrato a causa di alcune patologie, quali disturbi epatici, renali e allergie a questa sostanza.

Gli integratori di Melatonina, alla lunga, possono dare effetti collaterali come sonnolenza, ipertensione, ansia e irrequietezza. Sarà il medico, a dare una giusta valutazione dopo una visita medica, sull’eventuale somministrazione di Melatonina o la possibilità di ricorrere a rimedi naturali altrettanto utili.