La gravidanza è un periodo in cui la donna subisce una trasformazione fisica e metabolica. In questo particolare periodo, possono verificarsi disturbi di digestione, stanchezza, sonnolenza diurna, insonnia notturna, alterazioni d’umore. Tutti questi sintomi impediscono un regolare sonno notturno.

Insonnia in gravidanza

Nel primo trimestre di gravidanza la mancanza di sonno è assolutamente normale. Essa può essere causata dalla necessità di urinare frequentemente, dall’ansia, dai crampi ma anche da una maggiore sensibilità a quello che accade attorno a voi.

Nel terzo trimestre la situazione peggiora: invece di riposare di più, come ne avreste di bisogno, avrete maggiori difficoltà ad addormentarvi a causa del pancione che vi impedirà di trovare una posizione comoda. In questo periodo della gestazione saranno più frequenti le visite in bagno per via della vescica compressa dall’utero.

La soluzione nasce spontanea: l’assunzione di Melatonina.

Proprietà della Melatonina

Secondo alcuni studi scientifici la Melatonina, oltre ad essere come un valido rimedio naturale per la regolazione dei ritmi del sonno e quindi un valido alleato del riposo contro l’insonnia, è utile anche a prevenire l’emicrania.

Esso, inoltre agisce nell’organismo anche come regolatore dei livelli degli altri ormoni, nonché di tutte le funzioni del metabolismo.

Secondo alcuni approfondimenti più recenti la Melatonina è una sostanza naturale amica della linea: quando il ritmo sonno-veglia è regolare, si regola anche la produzione di leptina, sostanza che inibisce il senso di fame e sazietà; essa aumenta quando si dorme di più.

La Melatonina ci aiuta a riposare e garantisce anche una maggiore secrezione di leptina, esercitando indirettamente anche un’azione dimagrante.

La melatonina in gravidanza

La Melatonina è un ormone secreto dall’epifisi, prodotto in maggiore quantità in presenza buio per regolare il ciclo sonno/veglia e diminuisce in presenza di luce.

La Melatonina che troviamo in commercio è un ormone di sintesi, ricavato in laboratorio, per incrementare quello naturalmente prodotto quando si presentano casi di difficoltà ad addormentarsi o vere e proprie condizioni d’insonnia. Per varie difficoltà fisiche, metaboliche e psicologiche, durante il periodo di gravidanza possono crearsi alterazioni del ciclo-sonno veglia. Per tale motivo non è sempre possibile per le gestanti dormire quando se ne avverte il bisogno, con il rischio di restare sveglie tutta la notte.
La Melatonina ha una funzione regolatrice, producendo un effetto sedativo anche su stati ansiosi e disturbi neurovegetativi.

Vari studi effettuati su questo ormone sintetico però non sono ancora completi e non si ha la certezza che sia sicuro in gravidanza. Meglio consultare sempre il proprio medico, evitando assunzioni e pericolosi dosaggi fai da te.

Vantaggi

Numerosi esperimenti su alcuni animali hanno dimostrato che la Melatonina assunta (dietro parere medico e se necessario) può prevenire o ridurre il danno cerebrale al feto causato dall’asfissia perinatale. Tale danno è agevolato dalla produzione di radicali liberi derivati dell’ossigeno, danneggiando i neuroni per mezzo dello stress ossidativo. Questo ormone, grazie alla sua azione antiossidante può quindi rappresentare un rimedio efficace contro questo temibile evento dannoso, apportando grossi benefici e riducendo le eventuali complicazioni.

Controindicazioni

Bisogna fare molta attenzione ad assumere tale sostanza, anche se apparentemente benefica. Essa va presa con discrezione e nelle dosi consigliate dal medico o dal farmacista. Un sovra dosaggio può causare una serie di effetti collaterali anche gravi, facendo particolare attenzione alle eventuali controindicazioni.

Assumendone dosi inappropriate, la Melatonina può alterare il naturale equilibrio del corpo, soprattutto nel delicatissimo periodo di gestazione. In quanto ormone, la Melatonina può influenzare la produzione di ormoni nell’organismo femminile e condizionare lo sviluppo del feto. Inoltre può provocare interazioni con farmaci anticoagulanti e regolatori glicemici; in tal caso è assolutamente sconsigliabile assumerlo. Durante la gravidanza, l’utilizzo di questo ormone va assolutamente sconsigliato, anche, in quanto la molecola può oltrepassare la placenta e raggiungere il feto.